Florencia Martinez – Home, una casa nell’albero
Nell’ambito di Street Scape 7, settima edizione del progetto pubblico di Street Art e Urban Art nelle piazze e nei cortili della città di Como in cui artisti contemporanei invadono la città di Como con sculture e installazioni in dialogo con gli spazi pubblici della città Florencia Martinez presenta Home – Una casa nell’albero, scultura in tessuto cucito.
“Con sguardo lirico Florencia Martinez recupera tracce e aspetti della memoria storica e della quotidianità, per costruire attraverso la fotografia, la pittura, il ricamo, il collage, un affascinante reticolo di storie drammatiche che spaziano dalle memorie familiari ai drammi collettivi, dal sacro al profano.
Giunta in Italia dall’Argentina nel 1990, Martinez ha analizzato la complessità delle dinamiche familiari e ha esplorato in particolare l’universo femminile e infantile attraverso opere che combinano fotografia e ricamo su tessuto. Altro tema importante della sua ricerca è il viaggio, inteso sia come percorso migratorio sia come pellegrinaggio interiore capace di plasmare l’identità degli individui.
Recentemente si è dedicata alla realizzazione di sculture e installazioni. Quelle esposte al Chiostrino Artificio rappresentano la sua ultima produzione plastica. Si tratta di opere figurative, fatte di tessuti cuciti tra loro che segnano uno schietto ritorno alla dimensione artigianale del lavoro. Come afferma l’artista,“Cucire per me è mettere in ordine il mondo […], un tornare a ritmi antichi mentre tutto è veloce, un riappropriarsi del tempo della lavorazione, della manualità”.
Ivan Quaroni
Artista italo-argentina, Florencia Martinez nasce a Buenos Aires il 4 Ottobre 1962, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti San Martin e l’Accademia di Belle Arti De La Càrcova, allieva del pittore Dermijian. Tra il 1986 ed il 1988 frequenta l’atelier del pittore Carlos Gorriarena e tra il 1988 e il 1990 quella di Roberto Pàez, per approfondire la tecnica del disegno. Tra le più recenti personali della Martinez, si segnala L’amore mio è buonissimo (2008), Sotto il bosco di latte (2010), La chiamavano mille miglia (2014), Carritos (2015). Nel 2016 ha presentato la personale To fill a gapall’AAI (Afro Asiatisches Institut) a Graz, Austria. Ha partecipato a numerose fiere, quali ArteFiera Bologna, ST-ART Strasburgo, Miami Basel/Context”